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Gioviale

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Sai, è come catturare lucciole
-ci fossero ancora- o la libellula grande
correndo sul prato d'erba medica per i conigli
con la disperazione di mio padre, e liberarle poi
e liberare anche i conigli
strofinarsi i musetti e i palmi delle mani -a rimanere-
coi petali della rosa thea
e ridere, nascosta, alle invettive del genitore

o piluccare amarene e ciliegie, ma dai rami
stendersi, vestita come per assistere a una corsa all'ippodromo,
sul primo campo di grano spruzzato di papaveri

o andare, sporca ancora d'erba, lungo il fiume
sino a quella trattoria
che appena entri sa di buono buono
e tu, con tutto quel verde e giallo tra le ciglia
oggi sei straordinariamente bello
e per di più, oltre a narrarmi di Guareschi
bisbigli di soppiatto un -Bambolina-
che promette bene...

Sai, in fondo è questo saper vivere:
parlo di quell'attimo,
prima della morte.

 Salvatore Pizzo - 18/06/2021 01:52:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

La chiusa è quella ciliegina che non t’aspetti: apposta quasi con noncuranza su un impianto si leggiadro da quasi sentirsi correr per prati appresso a conigli, intanto che si scorrono i versi, arrivando pure alla fine del gioco.
Più che mai bello leggerti
grazie ed un caro saluto

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